sabato 10 luglio 2010


Di fronte all'ennesima provocazione e al blablabla inutile sulle donne, la Gringo un giorno decise di non arrabbiarsi più e pensò che ci doveva essere un modo più efficace delle parole per dire stop alla discriminazione di genere e alla mediocrità culturale. Di fronte al finto interesse per la questione femminile, al pensiero a senso unico, al razzismo nascosto dietro osservazioni politicamente corrette, bisognava reagire con un gesto ipnotico, da illusionista.
Dopo qualche tempo: l'illuminazione!
Da quel giorno avrebbe messo in borsetta un paio di baffi e lo avrebbe sfoderato in tutte le occasioni in cui a suo dire "non ci sono parole".
I fatti, sì, ecco... la rivoluzione dei fatti.
Fece una promessa a sè stessa: non una, mille e mille donne e uomini avrebbero portato dei piccoli baffi in borsetta o nel taschino in segno di protesta, per combattere il pregiudizio con la cultura, la cattiveria gratuita con la solidarietà, la superficialità con l'ironia...

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